Questo blog vuole informare su come e quanto sta cambiando la vita di tutti i giorni in Grecia. L'intervento del Fondo Monetario Internazionale, BCE e dell'Unione Europea sta riducendo la Grecia a un paese in cui sarà difficile vivere. Non sono un giornalista e su questo blog voglio raccontare la vita di tutti i giorni, la mia esperienza diretta di come siamo costretti a "sopravvivere in grecia".

Alla pagina dei video di questo blog puoi vedere il nuovo documentario CATASTROIKA con sottotitoli in Italiano e il documentario DEBTOCRACY International Version con sottotitoli in inglese. Molto consigliato è anche la video intervista di Monica Benini "La guerra in Europa" che spiega benissimo ciò che sta succedendo alla Grecia. Nuovo video interessantissimo Fascismo inc anche questo in italiano. Seguendo questo link si possono ascoltare una serie di interventi andati in onda su Radio 2 Rai sul tema musicale Rebetiko, tra gli interventi, oltre alla musica si parla di storia, politica ed economia.

sabato 5 aprile 2014

Un video fa tremare il governo
A rischio caduta il governo Samaras



Il primo ministro Antonis Samaras è il maggiore responsabile dell'ascesa della destra nazista e xenofoba in Grecia. 
Da una parte, con la scusa della Troika e della crisi economica, sta svendendo la Grecia ai suoi amici investitori che mai come in questi tempi l'hanno trovata così a buon mercato. I prezzi sono così buoni che spesso lo stato Greco vende isole, spiagge, immobili, grandi appezzamenti di terra senza neanche guadagnarci. Non solo sotto il valore commerciale, ma spesso stringe degli accordi con i nuovi proprietari che costringono lo stato greco a fare ristrutturazioni, infrastrutture, deviazioni di strade etc... che sono molto più costose dei guadagni che incassa dalla vendita.
Dall'altra, per distogliere l'attenzione dallo sfacelo del paese, punta il dito sull'immigrazione indicandola come vero e proprio pericolo all'integrità ortodossa e alla sicurezza del cittadino. 
Il suo fanatismo fascista e nazionalista lo ha reso tristemente famoso in varie pagine nere della storia recente greca. Per anni, lui e la sua gang hanno fomentato il popolino incutendoli la paura verso il diverso, lo straniero, l'omosessuale, il comunista, il centro sociale etc.. Dipingendoli come mostri pericolosi. 
Il vero mostro pericoloso è lui. Un mostro creato, progettato e istruito per arrivare un giorno ad essere primo ministro. Non ha mai lavorato, non ha mai avuto un'esperienza di vita vera, che non fosse stata progettata e organizzata per arrivare a mettere il suo culo su quella poltrona. La sua vita è più simile a quella di un pollo di allevamento che a quella di un uomo. Lo hanno fatto studiare in America (dove da studente divideva la casa con un'altro pollo di allevamento chiamato Georgos Papandreu...guarda caso), ha atteso paziente il suo turno all'interno del partito Nea Dimokratia, con l'aiuto del terrorismo mediatico promosso dal capitalismo internazionale è arrivato sulla poltrona di primo ministro.
Antonis Samaras è una persona cinica e pericolosa perché pronta a tutto per restare al suo posto. 
Per anni ha usato la manovalanza neonazista, l'ha coltivata, l'ha foraggiata ideologicamente con lo slogan "patria, famiglia, religione", l'ha fatta radicare nell'esercito, nella polizia, nelle strutture dello stato trasformando la Grecia in un paese del terzo mondo, privo dei diritti umani di base. 
Fare una denuncia, entrare in un posto di polizia è tutt'ora una cosa rischiosa, la Grecia non è più un paese di diritto. La tua incolumità dipende da chi sei, dal tuo aspetto, dal tuo colore della pelle, da cosa pensi e soprattutto da che poliziotto ti trovi di fronte, si calcola che circa il 60% delle forze dell'ordine sia simpatizzante del partito Chrisi Avghi. Le stazioni di polizia sono spesso diventate luoghi di tortura, dei non-luoghi sollevati da ogni legge, da ogni diritto. Può succedere di essere arrestati per nulla, non importa se poi verrai processato e assolto, spesso, la tua pena l'hai già scontata nelle poche ore che sei trattenuto al comando di polizia. Il tuo giudice può essere chiunque, un qualsiasi poliziotto che si trova di turno in quel momento.
Antonis Samaras ha di fatto usato la manovalanza nazista come forza repressiva, come parastato, chiudendo occhi e orecchie davanti ai crimini che hanno perpetrato in questi anni. Centinaia di immigrati sono stati uccisi in questi anni nel centro di Atene, sono stati fatti sparire. Per questi crimini non esistono denunce, nessuno è colpevole. 
Sono riusciti a formare delle vere e proprie bande armate, hanno esaltato il culto dell'arma e della violenza. Sono stati anche addestrati da militari dell'esercito greco, grazie alla complicità di alcuni graduati hanno usato le strutture delle caserme. Ma tutto questo è sempre andato bene al primo ministro greco.
Non è possibile che non sapesse, che non vedesse, che non fosse al corrente di tutte queste cose. 
I nazisti greci si sono sentiti per un lungo periodo sicuri di poter agire liberamente, sicuri della loro impunità. Impunità garantita dal governo Samaras. Ed è così che sono arrivati ad uccidere Pavlos Fissas, in mezzo ad una strada, davanti a un sacco di gente, davanti alla polizia. 
A quel momento qualcosa è andato storto per il primo ministro, per un caso strano una poliziotta ha fatto il suo dovere e ha arrestato l'assassino. Un militante di Chrisi Avghi che aveva appena ucciso un giovane a pochi metri da lei, sotto i suoi occhi. 
Un granello di sabbia ha fermato l'ingranaggio costruito dal governo. Non c'è stata quella rivolta popolare che si aspettava, l'organizzazione parastatale nazista, che negli anni aveva coltivato, non è potuta entrare in funzione a fianco della polizia. 
A quel punto, l'avidità di potere ha spinto Samaras a guadagnare ancora su questa situazione. 
Ha pensato di prendere da Chrisi Avghi i voti che gli sarebbero serviti per sorpassare il partito di sinistra SYRIZA e mettere al sicuro la sua poltrona. Ha promosso una campagna di arresti che ha decimato il gruppo parlamentare del partito nazista. Ha usato l'onda emozionale dell'omicidio Fissas per mostrarsi come democratico, facendo discorsi retorici su quant'è bella la democrazia. E' facile apparire democratico, specialmente se ti metti accanto a Hitler.

Da tre giorni in Grecia è scoppiata una bomba, è stato reso noto un video in cui due fascisti parlano tra loro, uno è Baltakos il consigliere intimo del primo ministro Samaras e l'altro è Kassidiaris, parlamentare di Chrisi Avghi, proprio quest'ultimo ha segretamente ripreso la conversazione.
Dal dialogo si capisce che Samaras ha deliberatamente usato gli arresti dei nazisti per rubargli  consensi, per guadagnare qualche voto. Chi si era illuso che Samaras si fosse per un attimo mosso in direzione democratica sarà rimasto deluso. Per molti altri, questo video è superfluo, purtroppo, Samaras lo abbiamo conosciuto fin troppo bene.
Baltakos, che dopo l'uscita del video si è dovuto dimettere, rappresenta perfettamente questa destra cialtrona che si smerda le mani da sola. Ha portato a galla i piani di Samaras. 
Grazie a questo video, alle affermazioni di un cialtrone come Baltakos, sembra che i nazisti siano dei poveretti che sono stati sbattuti in carcere senza lo straccio di una prova. Le responsabilità sono subito ricadute su Dendias (ministro degli interni) e Athanasiou (ministro della giustizia). 
Chi avrebbe dovuto procurare queste prove? Le indagini della polizia? Un azione autonoma della magistratura? Impossibile, non esiste la volontà di vedere del governo.
Nonostante questo le prove ci sono, il meccanismo della giustizia, tra mille difficoltà procede, se non verrà fermato. Il partito nazista greco ha annunciato altri video che probabilmente metteranno ancora più in difficoltà il governo. Evangelos Venisellos, il numero due del governo (socialista del Pasok) ha subito confermato la fiducia al governo. Sa che se perde la poltrona adesso, la perderà per sempre. Il governo corre adesso il serio rischio di cadere.
Samaras è rimasto tre giorni in silenzio e solo ieri si è fatto sentire con una dichiarazione in cui afferma che:
"Chi chiede le dimissioni di Dendias e di Athanasiou è uguale a Chrisi Avghi" 
...ci vuole veramente una faccia come culo...