Perché andare solo in vacanza? Quando è possibile acquistare per sempre.
"Waarom allen op vakantie? Je kunt het voor altijd kopen" che tradotto vuol dire
"Perché andare solo in vacanza? Quando è possibile acquistare per sempre."
Con questa domanda retorica il TAIPED, organo greco per la svendita dei beni pubblici, pubblicizza la vendita di spiagge in Grecia su una rivista olandese. La fotografia in questione ritrae un giornale dove accanto alla vendita di prodotti tipici greci come la musaka e lo tzaziki viene proposto l'acquisto di pezzi di territorio greco. Molto probabilmente si tratta di un collage digitale di varie immagini, quello che sulla rete viene definito come un "falso", una sorta di attivismo politico per porre all'attenzione del mondo ciò che sta succedendo davvero in Grecia. Non credo che i consumatori di tzaziki in scatola e musaka congelata siano gli stessi interessati all'acquisto di spiagge e siti archeologici, i due mondi sono ben separati anche in Olanda, per questo la foto in questione appare subito come una provocazione.
Appare invece verosimile che gli stati che più hanno insistito a finché la Grecia entrasse sotto il controllo economico-politico della Troika, adesso siano pronti a raccogliere i frutti. La privatizzazione di isole, spiagge, edifici e siti archeologici è una cosa inedita in Europa, eppure è vera e sta succedendo nel paese considerato il cuore culturale europeo. Queste sono cose che fino ad oggi sono successe nel terzo mondo, dove governi spietati, guidati da sanguinari dittatori hanno spesso condiviso i loro interessi economici con multinazionali pronte a tutto pur di soddisfare i propri interessi.
Anche la Grecia sta diventando una sorta di terzo mondo, dove si stanno sperimentando delle politiche sociali ed economiche che non hanno precedenti. Il popolo greco è ridotto alla miseria e questo accade con il pieno assenso e il fanatismo del governo Samaras che molto assomiglia a quei governanti spietati dei paesi africani. La vendita del patrimonio culturale e naturalistico della Grecia è l'atto finale di uno scempio perpetrato per anni nei confronti del proprio popolo.
Su tutto il territorio greco si stanno formando comitati di resistenza e di lotta, che con i mezzi a loro disposizione cercano di sensibilizzare e informare l'opinione pubblica su ciò che sta accadendo.
Fare un'occupazione di un edificio statale oppure organizzare una festa su una spiaggia che sarà venduta, sono forme di protesta e di denuncia verso ciò che sta succedendo.
La cosa che più mi stupisce, ma che allo stesso tempo mi sembra una naturale conseguenza e una vittoria della politica di regime del governo Samaras è come ancora ci siano greci che stentano a credere che tutto ciò stia succedendo proprio a loro, proprio in Grecia.
Sono in molti a non aver ancora capito che le spiagge SONO IN VENDITA, non si tratta di una concessione di patrimonio demaniale a privati, non si tratta di sfruttare turisticamente le spiagge con ombrelloni e sdraie. Per rendere possibile tutto questo, il governo greco ha cambiato anche le leggi, rendendo possibile non solo la vendita, ma anche la costruzione di hotel e strutture turistiche in muratura sulla spiaggia...ma anche questo, ovviamente, non è stato per niente detto sull'unico canale televisione governativo che dopo la chiusura improvvisa dei tre canali televisivi pubblici ERT avvenuta a giugno dell'anno passato è rimasto l'unico ad informare il popolo greco.