Aggiornamento sulla situazione
Greca
numero due, riguardante la giornata di domenica 12 febbraio 2012
Il "Memorandum due" adesso è legge. Il Parlamento greco l'ha approvato.
Non mi soffermerò più di tanto su questa notizia, mi sembra proprio superfluo. Sicuramente le immagini di Atene che brucia hanno già fatto il giro del mondo, come le percentuali di chi ha votato si, di chi, andando contro le direttive del proprio partito, ha votato no insieme all'opposizione e di quelli che non volendo prendersi una responsabilità verso le generazioni future hanno pensato di restarsene a casa. Sono ben trenta i parlamentari del governo che si sono dichiarati contrari all'approvazione del "memorandum due" ma che hanno preferito essere assenti al momento del voto, facilitando così l'approvazione della legge.
Mentre fuori del Parlamento succedeva il finimondo, alcuni parlamentari invece di seguire il dibattito in aula che precede il voto hanno pensato bene di andare a rilassarsi nel bar del Parlamento dove hanno seguito anche un po' della partita del Panathinaikos. (L'accaduto è documentato da foto che stanno girando su internet).
Le manifestazioni per convincere il governo a non approvare il "Memorandum due" hanno portato in piazza circa un milione di persone esasperate e la polizia ha fatto il possibile per scatenare l'inferno. Una vera e propria guerra chimica è stata messa in atto ad Atene. Una pioggia di lacrimogeni e piccole bombe sfollagente hanno offuscato il cielo. Ma nonostante questo trattamento la polizia non è riuscita a rispedire i manifestanti a casa. A più riprese hanno cercato di riprendere la piazza del Parlamento. Tutte le strade circostanti piazza Sintagma sono rimaste gremite di manifestanti per ore e ore.
Gli scontri durati fino a notte fonda hanno causato centinaia di feriti e questa mattina la città sembrava bombardata. Quarantasette sono gli edifici andati a fuoco.
Ma la vera distruzione è un'altra, e di questa resteranno i segni per anni. Da ieri la Grecia non è più la stessa.
Tutti i soldi che l'Unione Europea e il Fondo Monetario daranno alla Grecia in prestito, in cambio dell'approvazione del "Memorandum due", andranno a risarcire i creditori, a pagare gli interessi sui prestiti ricevuti in precedenza e a tutelare le banche.
Secondo il contratto con la Trojka, non un euro verrà usato per lo sviluppo di questo paese. Questo è un punto fondamentale del Memorandum e già solo questo basterebbe per capire la logica perversa che vi è dietro. Banalizzando la situazione, è come se un tuo amico è nei guai perché non riesce a rendere i soldi di un prestito che ha chiesto, tu che cosa gli consigli? Di prendere un altro prestito per pagare gli interessi di quello precedente?
In realtà quando sentiamo dire: "130 miliardi di euro per aiutare la Grecia" tutti pensano a qualcosa di diverso da quello che invece succede nella realtà. Sono soldi prestati, che la Grecia dovrà rendere con interessi altissimi e che torneranno velocemente nelle tasche di chi li ha dati. Chi pensa che il Fondo Monetario e L'Unione Europea cerchino di far sviluppare la Grecia in modo da stabilizzare la sua economia e farle risalire la china, sbaglia! Tutte le riforme che vengono imposte non mirano a questo.
La lunga tradizione greca di diritti lavorativi è stata cancellata. Meno di duecento parlamentari con il loro voto hanno fatto della Grecia una piccola India in Europa.
Libertà assoluta di licenziamento sia nel settore privato che nel pubblico. Il lavoratore non potrà più fare ricorso contro un abuso da parte di un datore di lavoro, a meno che anche il datore non sia d'accordo a fare ricorso insieme al lavoratore.
Non sono stato chiaro? Vi faccio subito un esempio. Il datore non vuole pagarti le molte ore di straordinario che hai fatto, tu decidi di fare una vertenza contro di lui. Non puoi ! Anche il datore deve essere d'accordo, riconoscere di non essere stato corretto e voler partecipare alla vertenza.
Ogni trattativa sindacale nazionale per il contratto non esiste praticamente più e il datore è libero di fare trattative personali con i propri dipendenti.
Il trattamento di fine lavoro è stato eliminato. Per chi viene licenziato ci saranno solo pochi mesi di sussidio di disoccupazione che è stato ridotto da 461 euro a 358 euro al mese.
Sono stati richiesti dalla Trojka 15.000 licenziamenti nel settore pubblico per quest'anno e 150.000 per i prossimi 2 anni. I licenziati percepiranno per un periodo di 12 mesi uno stipendio pari al 60% del loro ultimo stipendio. Poi niente.
E si andranno ad aggiungere all'attuale milione di disoccupati su una popolazione in età lavorativa di cinque milioni.
Negli ultimi due anni è stato un continuo tagliare gli stipendi. Adesso con l'approvazione del Memorandum due entra in atto un ulteriore taglio del 22%. Questo significa che nel giro di due anni gli stipendi sono stati ridotti del 50%. Con questo ulteriore taglio di stipendio è come se il lavoratore percepisse in un anno tre stipendi in meno.
Da oggi, un tirocinante che viene assunto prenderà 410 euro invece dei 528 euro che prendeva fino ad ora. Il salario di un commesso con esperienza decennale scende da 1037 euro a 809. Un impiegato di banca con esperienza decennale che prendeva 1230 euro fino a ieri adesso prenderà 751 euro. Nel settore del turismo, un impiegato di un albergo scende da 970 euro al mese a 586 euro. Ovviamente si sta parlando di stipendi al lordo, trattenute incluse.
Non esisterà più nessuna agevolazione per quanto riguarda le tassazioni. Fino a due anni fa una persona che incassava fino a 8.000 euro l'anno era considerata sull'orlo della povertà e quindi veniva tassata al superamento di tale cifra. Questa soglia è scesa l'anno scorso a 5000 euro. Da ieri non esiste più, anche queste persone povere verranno tassate dal loro primo euro.
Nel settore della sanità pubblica vedremo una diminuzione spaventosa dei medici, il ricambio tra chi viene assunto e chi va in pensione sarà di 10 a 1 ovvero ogni dieci lavoratori che vanno in pensione solo uno verrà assunto. In questo rapporto di dieci a uno, che vale per tutto il settore pubblico, anche i semplici trasferimenti conteranno come assunzioni.
Il numero dei farmaci mutuabili diminuirà mentre i "ticket" su gli stessi aumenterà. Sempre la Trojka ha imposto una riduzione del 15% delle spese destinate alla sanità. Inutile dire che si tratta dell'ultimo taglio ad un budget già risicato.
Facile prevedere un catastrofico peggioramento del servizio, dell'igiene, delle attrezzature e della loro manutenzione ecc...
Le pensioni verranno ulteriormente ridotte ed è previsto un innalzamento dell'età pensionabile. Vi sarà un cambio di sistema. Il calcolo della pensione verrà fatto in nuovi e svantaggiosi termini per il lavoratore. Penso che questo non faccia nessuna impressione ad un italiano...cose già sentite.
Tutti i servizi pubblici come le erogazioni di acqua, energia elettrica servizi comunali ecc.. verranno privatizzate e subiranno un'ulteriore aumento dei prezzi. Saranno appannaggio di multinazionali tedesche, francesi ecc..
I prezzi dei caselli autostradali aumenteranno e anche i prezzi dei mezzi pubblici aumenteranno di un ulteriore 25%.
Tutto queste cose che ho scritto fino ad ora non rendono bene l'idea della tragedia giornaliera che andremo a vivere se non consideriamo il contesto in cui sono inserite. I prezzi dei generi alimentari - che già erano più alti che in Italia - sono lievitati nel giro di pochissimo, questo grazie all'aumento dell'Iva dal 19% al 23% e in più risentono degli aumenti giornalieri dei carburanti. Oggi la benzina ha superato 1 euro e 70 centesimi il litro e il diesel è a più di 1 euro e 50 il litro. Questi prezzi valgano per oggi, infatti sono in costante ascesa.
Ieri, in metropolitana, tornando dalla manifestazione ho parlato con una signora impiegata presso il tribunale. Fino a due anni fa prendeva uno stipendio di duemila euro. Per comprare casa aveva contratto un mutuo di 1000 euro al mese con durata di quindici anni. Negli ultimi due anni il suo stipendio mensile è sceso fino a 950 euro. Questo è solo un esempio tra le migliaia che potrei fare.
Lo dico tanto per far capire quanto meschino sia propagandare in tutta Europa che i Greci vivevano al disopra delle proprie possibilità, a me sembra che la signora di cui ho parlato in precedenza vivesse secondo le proprie possibilità e non al disopra. Una cosa è certa: da oggi in poi vivrà al disotto della soglia di povertà pur avendo un lavoro dignitoso.
Il perché la Grecia sia stata presa di mira in questa maniera spietata dalla Trojka non mi è chiaro, ovviamente aveva bisogno di un cambiamento, di alcune correzioni e di una nuova etica dei consumi, di una più equa tassazione. Ma ancora mi chiedo cosa c'entra la distruzione dei diritti e la dignità dei lavoratori con l'evasione fiscale? Probabilmente niente. Probabilmente non c'è nessuno interesse della Trojka in un miglioramento delle cose. La Grecia va bene così, corrotta, povera e disposta a tutto per un pezzo di pane.
numero due, riguardante la giornata di domenica 12 febbraio 2012
Il "Memorandum due" adesso è legge. Il Parlamento greco l'ha approvato.
Non mi soffermerò più di tanto su questa notizia, mi sembra proprio superfluo. Sicuramente le immagini di Atene che brucia hanno già fatto il giro del mondo, come le percentuali di chi ha votato si, di chi, andando contro le direttive del proprio partito, ha votato no insieme all'opposizione e di quelli che non volendo prendersi una responsabilità verso le generazioni future hanno pensato di restarsene a casa. Sono ben trenta i parlamentari del governo che si sono dichiarati contrari all'approvazione del "memorandum due" ma che hanno preferito essere assenti al momento del voto, facilitando così l'approvazione della legge.
Mentre fuori del Parlamento succedeva il finimondo, alcuni parlamentari invece di seguire il dibattito in aula che precede il voto hanno pensato bene di andare a rilassarsi nel bar del Parlamento dove hanno seguito anche un po' della partita del Panathinaikos. (L'accaduto è documentato da foto che stanno girando su internet).
Le manifestazioni per convincere il governo a non approvare il "Memorandum due" hanno portato in piazza circa un milione di persone esasperate e la polizia ha fatto il possibile per scatenare l'inferno. Una vera e propria guerra chimica è stata messa in atto ad Atene. Una pioggia di lacrimogeni e piccole bombe sfollagente hanno offuscato il cielo. Ma nonostante questo trattamento la polizia non è riuscita a rispedire i manifestanti a casa. A più riprese hanno cercato di riprendere la piazza del Parlamento. Tutte le strade circostanti piazza Sintagma sono rimaste gremite di manifestanti per ore e ore.
Gli scontri durati fino a notte fonda hanno causato centinaia di feriti e questa mattina la città sembrava bombardata. Quarantasette sono gli edifici andati a fuoco.
Ma la vera distruzione è un'altra, e di questa resteranno i segni per anni. Da ieri la Grecia non è più la stessa.
Tutti i soldi che l'Unione Europea e il Fondo Monetario daranno alla Grecia in prestito, in cambio dell'approvazione del "Memorandum due", andranno a risarcire i creditori, a pagare gli interessi sui prestiti ricevuti in precedenza e a tutelare le banche.
Secondo il contratto con la Trojka, non un euro verrà usato per lo sviluppo di questo paese. Questo è un punto fondamentale del Memorandum e già solo questo basterebbe per capire la logica perversa che vi è dietro. Banalizzando la situazione, è come se un tuo amico è nei guai perché non riesce a rendere i soldi di un prestito che ha chiesto, tu che cosa gli consigli? Di prendere un altro prestito per pagare gli interessi di quello precedente?
In realtà quando sentiamo dire: "130 miliardi di euro per aiutare la Grecia" tutti pensano a qualcosa di diverso da quello che invece succede nella realtà. Sono soldi prestati, che la Grecia dovrà rendere con interessi altissimi e che torneranno velocemente nelle tasche di chi li ha dati. Chi pensa che il Fondo Monetario e L'Unione Europea cerchino di far sviluppare la Grecia in modo da stabilizzare la sua economia e farle risalire la china, sbaglia! Tutte le riforme che vengono imposte non mirano a questo.
La lunga tradizione greca di diritti lavorativi è stata cancellata. Meno di duecento parlamentari con il loro voto hanno fatto della Grecia una piccola India in Europa.
Libertà assoluta di licenziamento sia nel settore privato che nel pubblico. Il lavoratore non potrà più fare ricorso contro un abuso da parte di un datore di lavoro, a meno che anche il datore non sia d'accordo a fare ricorso insieme al lavoratore.
Non sono stato chiaro? Vi faccio subito un esempio. Il datore non vuole pagarti le molte ore di straordinario che hai fatto, tu decidi di fare una vertenza contro di lui. Non puoi ! Anche il datore deve essere d'accordo, riconoscere di non essere stato corretto e voler partecipare alla vertenza.
Ogni trattativa sindacale nazionale per il contratto non esiste praticamente più e il datore è libero di fare trattative personali con i propri dipendenti.
Il trattamento di fine lavoro è stato eliminato. Per chi viene licenziato ci saranno solo pochi mesi di sussidio di disoccupazione che è stato ridotto da 461 euro a 358 euro al mese.
Sono stati richiesti dalla Trojka 15.000 licenziamenti nel settore pubblico per quest'anno e 150.000 per i prossimi 2 anni. I licenziati percepiranno per un periodo di 12 mesi uno stipendio pari al 60% del loro ultimo stipendio. Poi niente.
E si andranno ad aggiungere all'attuale milione di disoccupati su una popolazione in età lavorativa di cinque milioni.
Negli ultimi due anni è stato un continuo tagliare gli stipendi. Adesso con l'approvazione del Memorandum due entra in atto un ulteriore taglio del 22%. Questo significa che nel giro di due anni gli stipendi sono stati ridotti del 50%. Con questo ulteriore taglio di stipendio è come se il lavoratore percepisse in un anno tre stipendi in meno.
Da oggi, un tirocinante che viene assunto prenderà 410 euro invece dei 528 euro che prendeva fino ad ora. Il salario di un commesso con esperienza decennale scende da 1037 euro a 809. Un impiegato di banca con esperienza decennale che prendeva 1230 euro fino a ieri adesso prenderà 751 euro. Nel settore del turismo, un impiegato di un albergo scende da 970 euro al mese a 586 euro. Ovviamente si sta parlando di stipendi al lordo, trattenute incluse.
Non esisterà più nessuna agevolazione per quanto riguarda le tassazioni. Fino a due anni fa una persona che incassava fino a 8.000 euro l'anno era considerata sull'orlo della povertà e quindi veniva tassata al superamento di tale cifra. Questa soglia è scesa l'anno scorso a 5000 euro. Da ieri non esiste più, anche queste persone povere verranno tassate dal loro primo euro.
Nel settore della sanità pubblica vedremo una diminuzione spaventosa dei medici, il ricambio tra chi viene assunto e chi va in pensione sarà di 10 a 1 ovvero ogni dieci lavoratori che vanno in pensione solo uno verrà assunto. In questo rapporto di dieci a uno, che vale per tutto il settore pubblico, anche i semplici trasferimenti conteranno come assunzioni.
Il numero dei farmaci mutuabili diminuirà mentre i "ticket" su gli stessi aumenterà. Sempre la Trojka ha imposto una riduzione del 15% delle spese destinate alla sanità. Inutile dire che si tratta dell'ultimo taglio ad un budget già risicato.
Facile prevedere un catastrofico peggioramento del servizio, dell'igiene, delle attrezzature e della loro manutenzione ecc...
Le pensioni verranno ulteriormente ridotte ed è previsto un innalzamento dell'età pensionabile. Vi sarà un cambio di sistema. Il calcolo della pensione verrà fatto in nuovi e svantaggiosi termini per il lavoratore. Penso che questo non faccia nessuna impressione ad un italiano...cose già sentite.
Tutti i servizi pubblici come le erogazioni di acqua, energia elettrica servizi comunali ecc.. verranno privatizzate e subiranno un'ulteriore aumento dei prezzi. Saranno appannaggio di multinazionali tedesche, francesi ecc..
I prezzi dei caselli autostradali aumenteranno e anche i prezzi dei mezzi pubblici aumenteranno di un ulteriore 25%.
Tutto queste cose che ho scritto fino ad ora non rendono bene l'idea della tragedia giornaliera che andremo a vivere se non consideriamo il contesto in cui sono inserite. I prezzi dei generi alimentari - che già erano più alti che in Italia - sono lievitati nel giro di pochissimo, questo grazie all'aumento dell'Iva dal 19% al 23% e in più risentono degli aumenti giornalieri dei carburanti. Oggi la benzina ha superato 1 euro e 70 centesimi il litro e il diesel è a più di 1 euro e 50 il litro. Questi prezzi valgano per oggi, infatti sono in costante ascesa.
Ieri, in metropolitana, tornando dalla manifestazione ho parlato con una signora impiegata presso il tribunale. Fino a due anni fa prendeva uno stipendio di duemila euro. Per comprare casa aveva contratto un mutuo di 1000 euro al mese con durata di quindici anni. Negli ultimi due anni il suo stipendio mensile è sceso fino a 950 euro. Questo è solo un esempio tra le migliaia che potrei fare.
Lo dico tanto per far capire quanto meschino sia propagandare in tutta Europa che i Greci vivevano al disopra delle proprie possibilità, a me sembra che la signora di cui ho parlato in precedenza vivesse secondo le proprie possibilità e non al disopra. Una cosa è certa: da oggi in poi vivrà al disotto della soglia di povertà pur avendo un lavoro dignitoso.
Il perché la Grecia sia stata presa di mira in questa maniera spietata dalla Trojka non mi è chiaro, ovviamente aveva bisogno di un cambiamento, di alcune correzioni e di una nuova etica dei consumi, di una più equa tassazione. Ma ancora mi chiedo cosa c'entra la distruzione dei diritti e la dignità dei lavoratori con l'evasione fiscale? Probabilmente niente. Probabilmente non c'è nessuno interesse della Trojka in un miglioramento delle cose. La Grecia va bene così, corrotta, povera e disposta a tutto per un pezzo di pane.
Francesco Moretti