Questo blog vuole informare su come e quanto sta cambiando la vita di tutti i giorni in Grecia. L'intervento del Fondo Monetario Internazionale, BCE e dell'Unione Europea sta riducendo la Grecia a un paese in cui sarà difficile vivere. Non sono un giornalista e su questo blog voglio raccontare la vita di tutti i giorni, la mia esperienza diretta di come siamo costretti a "sopravvivere in grecia".

Alla pagina dei video di questo blog puoi vedere il nuovo documentario CATASTROIKA con sottotitoli in Italiano e il documentario DEBTOCRACY International Version con sottotitoli in inglese. Molto consigliato è anche la video intervista di Monica Benini "La guerra in Europa" che spiega benissimo ciò che sta succedendo alla Grecia. Nuovo video interessantissimo Fascismo inc anche questo in italiano. Seguendo questo link si possono ascoltare una serie di interventi andati in onda su Radio 2 Rai sul tema musicale Rebetiko, tra gli interventi, oltre alla musica si parla di storia, politica ed economia.

martedì 17 febbraio 2015

Il documento di Schäuble e Dijsselbloem sostituisce a sorpresa il testo di Moscovici"
Pubblicato sull'account twitter del giornalista Paul Mason il documento della discordia

Sul fare del mattino si fa più chiara la situazione che ha gettato scompiglio nel vertice europeo di ieri.
Dalla conferenza stampa del ministro delle finanze greco Y. Varoufakis tenutasi al termine del fallimentare incontro di ieri sera, si capisce che il mancato accordo sarebbe dovuto ad un improvviso cambio della bozza di discussione.
Schäuble e Dijsselbloe. Foto ΑΠΕ ΜΠΕ  presa dal sito www.tvxs.gr
Una prima bozza di discussione era stata preparata da Pierre Moscovici e trovava la disponibilità della parte greca a firmare e a chiudere la questione con un documento che avrebbe messo d'accordo tutti. Ma le carte in tavola sono state cambiate repentinamente e sul tavolo della trattativa è comparso un altro documento, presentato da Jeroen Dijsselbloem.
Il giornalista di Canel 4 Paul Mason, nelle prime ore del mattino, ha pubblicato sul proprio account Twiter due documenti allegati a Moscovici, i due documenti a cui Varoufakis fa riferimento nella conferenza stampa di ieri sarebbero stati sottoscritti dallo stesso in qualsiasi momento. Specialmente il "secondo documento Moscovici", è forse anche migliore e più completo del primo. Si fa addirittura riferimentob a provvedimenti riguardanti l'emergenza umanitaria Grecia. Tali documenti sono stati discussi e scritti in un incontro preliminare avvenuto in precedenza tra Moscovici e Varoufakis.
All'inizio dei lavori dell'Eurogruppo, il presidente Jeroen Dijsselbloem è uscito con un colpo di scena presentando un documento inedito e presumibilmente dettatoli da Schäuble che cambiava completamente le carte in tavola. Il documento di Dijsselbloem è infatti stato scritto in maniera tale che rende impossibile l'avallo dai rappresentanti greci.

Nei due documenti ci sono delle differenze fondamentali che non hanno permesso alla parte greca di poter firmare. In particolare due voci fanno la differenza fondamentale tra le due bozze.
La prima differenza riguarda le formalità con cui si gestisce le questioni tecniche legate al Memorandum; nel documento Moscovici si fa riferimento ad una proroga del contratto di prestito di 6 mesi dove c'è un congelamento delle posizioni dei soggetti interessati e si apre un periodo di trattativa ed elaborazione di nuove soluzioni, mentre nel documento Dijsselbloem si parla di un'estensione del programma della Troika (memorandum) di 6 mesi fino ad arrivare al suo completamento. Ovvero, in questo caso per la Grecia e il suo popolo ridotto all'osso non cambierebbe niente. In questi sei mesi, dove la Grecia dovrebbe ulteriormente spremere i propri cittadini con altri tagli a stipendi, pensioni, posti di lavoro, svendite di beni pubblici, ulteriore innalzamento dell'IVA etc... servirebbero per elaborare un altro eventuale piano che il paese andrebbe a seguire dopo di questo.
La seconda, e più importante differenza riguarda gli obiettivi per il surplus primario: il testo Moskovici dice che le autorità greche "per garantire il surplus primario necessario e le risorse finanziarie necessarie per garantire la sostenibilità del debito" senza definire obiettivi quantitativi. Invece il documento Dijsselbloem si riferisce direttamente alle eccedenze di 3% e il 4,5% come riferimento alle disposizioni pertinenti contenute nell'accordo del Novembre 2012 si legge che le autorità greche garantiranno i "fondi necessari e surplus in modo da garantire sostenibilità del debito in linea retta con gli obiettivi concordati nel novembre 2012 "
  
La figura di Yannis Varoufakis è una cosa inedita nell'Eurogruppo, non solo perché, come amano commentare i giornalisti, non porta la cravatta, ma perché è la prima volta che un'economista che sa benissimo il fatto suo si presenta alle trattative come ministro, dove fino ad ora si sono visti miseri politici che ricoprivano semplicemente il ruolo di ministri delle finanze. In pratica delle "penne" pronte a firmare tutto ciò che gli veniva messo davanti. Una figura come Varoufakis non è neanche lontanamente paragonabile con i suoi predecessori, coloro con cui erano abituati a trattare in Europa fino a poco tempo fa. Vi ricordo che precedentemente la commissione aveva a che fare con Venizellos, la persona più corrotta e ricattabile del mondo, che ha firmato quanto di più dannoso esiste per la Grecia. Poi c'è stato Stournaras, una nullità vestito con giacca e cravatta. Sarebbe stato pessimo averlo anche solo come commercialista, figuriamoci come ministro. 
La signora Merkel infatti vede un grande problema in questo ministro e ne vorrebbe la sostituzione. Si sente ignorante davanti a lui e si sente come una studentessa a lezione.
Il tentativo di screditare il ministro delle finanze greco è forte e lo si fa con ogni mezzo necessario, iniziando dal farlo passare da visionario. Infatti, i sostenitori della linea Troika hanno addirittura negato l'esistenza del documento Moscovici. Dicendo che il documento Dijsselbloem è l'unica bozza presentata e l'unica che la Grecia può accettare. Su come abbia avuto i due documenti Moscovici il giornalista Paul Mason resta il mistero. Molto probabilmente sono stati fotografati da qualche funzionario greco e poi spediti al giornalista inglese. Sono solo supposizioni, invece il dato di fatto è che si è formato un asse capitanato dal ministro delle finanze Schäuble, dove il primo dei discepoli è il presidente dell'Eurogruppo Dijsselbloem e che si sta tirando dietro quasi tutti gli altri membri dell'Europa. Questo asse non vuole assolutamente che si trovi una soluzione e che si aprano degli spazzi per il negoziato e la discussione.   
Ciò che è stato imposto alla Grecia per mezzo del Memorandum non ha precedenti e non può essere comparato con nessun altro provvedimento imposto ad altri paesi in crisi. Quindi è inutile e ipocrita che
Dijsselbloem inizi i suoi discorsi dicendo quanto sono stati diligenti gli altri paesi in crisi che hanno seguito le direttive e quanto si dimostra negligente la Grecia.
Il programma imposto dalla Troika oltre a rivelarsi non effettivo e inutile al fine del risanamento della situazione economica greca, e questo è confermato dal deficit che nonostante i drastici interventi sull'economia resta in costante crescita, ha portato il popolo greco a vivere una vera e propria emergenza umanitaria su tutti i fronti. La situazione attuale è già molto grave e continuare il programma della Troika equivale a distruggere letteralmente la vita di milioni di persone. 
Questo però non sembra minimamente interessare i tecnocrati capitanati da Schäuble e Dijsselbloem che sembrano godere delle pene altrui. Agganciati come sanguisughe alla carne cercano di guadagnare il più possibile dalla loro posizione di potere economico. Il prestito fatto alla Grecia è solo un pretesto per renderla schiava e servile ai voleri delle multinazionali dei vari stati prestatori. Il vero loro guadagno sta nella svendita delle ricchezze della Grecia. Il cambio di governo ha interrotto gli ottimi affari che stavano concludendo. Solo per fare alcuni esempi, pensate che una multinazionale tedesca era infatti pronta a comprare per quattro soldi ben 14 aeroporti sul territorio greco, poi ci sarebbe stata la privatizzazione dell'acqua, dell'energia elettrica e lo smantellamento completo dei servizi sanitari e dell'istruzione. Il tutto condito da ulteriori tagli a stipendi e pensioni.

In pratica, nonostante che le condizioni di vita qui in Grecia siano già disperate, non abbiamo ancora visto niente. Pensate inoltre che in un paese storicamente conservatore come la Grecia, dove la destra ha una lunga tradizione e spesso è stata votata ad occhi chiusi, i sondaggi danno una popolarità del governo altissima. Le stime già alte dei giorni precedenti si sono ulteriormente elevate fino a raggiungere l'80% delle persone concordi con le scelte del governo.
Non solo le autorità greche non devono firmare un proseguo del memorandum, ma viste le condizioni reali del paese, non possono.