La cementificazione delle coste greche diventa legge.
In questi giorni al voto la legge che permetterà di costruire sulle spiagge.
Atene è una delle poche capitali, forse l'unica in Europa, che non ha un vero e proprio centro storico.
Accerchiato dal cemento dei palazzi, il Partenone, posto su una collina
al centro di Atene, osserva dall'alto il mare di palazzi che lo
circonda.
Come fosse un'isola in mezzo al mare, un mare biancastro, un insieme scomposto di terrazze di condomini.
Fatta eccezione per i siti archeologici, che sono senz'altro unici e bellissimi, restano veramente poche tracce del passato. Atene non ha mai avuto un altro tipo di architettura? Perché è cosi?
Alcune
testimonianze si possono vedere, sono pressapoco dei ruderi e sono
rimasti intrappolati tra un palazzo e l'altro. Sono case neoclassiche,
hanno spesso delle linee dolci e appaiono basse accanto ai palazzi di
sei o sette piani che gli stanno accanto. Le finestre sono decorate con
stucchi e cornici, i tetti, quelli che ancora non sono crollati, hanno
delle decorazioni in terra cotta che rifiniscono le tegole, tipiche
dell'Attica. Molte volte hanno le
porte e le finestre sono chiuse da lamiere o tavole perché sono
abbandonate e
pericolanti. Come fosse un'isola in mezzo al mare, un mare biancastro, un insieme scomposto di terrazze di condomini.
Fatta eccezione per i siti archeologici, che sono senz'altro unici e bellissimi, restano veramente poche tracce del passato. Atene non ha mai avuto un altro tipo di architettura? Perché è cosi?
Già a partire dagli anni cinquanta, grazie alle leggi fatte dal governo dell'allora primo ministro Kostantinos Karamalis, Atene ha visto la sua progressiva distruzione. Erano gli anni immediatamente successivi alla guerra civile e una enorme quantità di persone veniva convogliata nella capitale per questioni di controllo sociale. Venne istituita una legge che incentivava questa distruzione. I proprietari delle piccole case neoclassiche con giardino, potevano dare il loro suolo ad un'impresa edile che una volta rasa al suolo la vecchia casa avrebbe costruito un palazzone di vari piani, al proprietario spettavano tre appartamenti. Successivamente, durante la "Dittatura dei Colonnelli" in pochi anni, una dopo l'altra sono state abbattute quasi tutte le case neoclassiche per fare posto ai palazzi in cemento. Palazzi brutti, costruiti in fretta e male, freddi d'inverno e caldi d'estate. Per questo le loro facciate sono tempestate da condizionatori. Ma non fu solo quella legge a procurare dei grossi danni ad Atene, la Giunta dei Colonnelli portò al potere una classe politico-militare che per anni ha esposto il paese all'intervento incondizionato della parte peggiore della società. Durante questo periodo la parte più becera e attaccata al profitto ha avuto modo di esprimersi liberamente. Più che una dittatura ideologica è stata una dittatura del profitto e della corruzione, la struttura repressiva e militare assecondava e agevolava gli interessi del proprio clan di cementificatori.
Vennero durante questo periodo costruiti tantissimi abusi edilizi, procurando danni irreversibili nella capitale e in tutta la Grecia.
Come spesso avviene in ogni dittatura non viene messa in gioco solo la perdita di libertà di espressione e di pensiero, ma si assiste ad una vera e propria decadenza dei valori civili ed estetici. La sensibilità e il rispetto vengono sostituiti dal profitto e l'interesse.
In queste ore
il governo Samaras andrà ad approvare una legge micidiale per
l'ambiente che nel giro di poco tempo cambierà la faccia della Grecia.
Come durante la dittatura, verrà votata una legge che incentiva la
distruzione del patrimonio naturalistico della Grecia. L'unica vera
ricchezza di questo paese. Che cosa ne guadagnerà la Grecia? Niente!
I turisti che vengono ogni estate attirati dall'indiscutibile bellezza della natura di questo paese cambieranno meta, le spiagge che conoscevano e apprezzavano per la loro bellezza saranno snaturate da strutture in cemento.
I turisti che vengono ogni estate attirati dall'indiscutibile bellezza della natura di questo paese cambieranno meta, le spiagge che conoscevano e apprezzavano per la loro bellezza saranno snaturate da strutture in cemento.
La legge in questione infatti
permetterà "ogni tipo di intervento infrastrutturale sulla spiaggia", la
possibilità di "costruire strutture commerciali in muratura" (come bar e
ristoranti), "porticcioli", "piattaforme in cemento" e tutto ciò che
verrà ritenuto indispensabile a supporto della struttura turistica.
Pensate che la possibilità di cementificare la spiaggia sarà in rapporto
al numero di metri quadri della struttura turistica che verrà
costruita, più grande è, più camere ha, e più metri cubi di cemento potrà
usufruire. Avete un'idea di come cambierà la vostra spiaggia preferita? E la vostra isola preferita?
Ogni spiaggia potrà essere chiusa
all'accesso pubblico e venduta ai privati. Fino ad oggi esistevano dei
vincoli che regolavano il rapporto tra la spiaggia libera aperta al
pubblico e le strutture organizzate come i bagni e i bar. Con questa
legge verranno tolti questi vincoli e si verrà a creare una situazione
orribile (come quella già presente in molte spiagge italiane, dove
grazie alla vicinanza delle strutture balneari è impossibile il libero
accesso al mare). Per vedere il mare bisognerà pagare.
Chi
sono questi criminali per permettersi di attuare deliberatamente un
disastro ecologico di queste dimensioni? Come si permettano di mettere
in vendita, di cambiare per sempre una parte importantissima del
patrimonio culturale e naturale della Grecia?
Esistono
già degli abusi edilizi e delle costruzioni illegali in riva al mare,
sono frutto della corruzione e del mal governo. Adesso diventeranno
legali. Si perderà quindi anche la lieve speranza che un giorno, un
governo fatto da persone più sensibili o da interessi turistici di altro
tipo, legati al turismo naturale le faccia rimuovere. Tutto ciò che
verrà costruito grazie a questa legge sarà legale e legale resterà anche
se un futuro governo deciderà di cambiare legge! E soprattutto mi
chiedo, quale rapporto malato vedono tra turismo e distruzione della
natura? Come al solito ci troviamo davanti ad una banda di beceri, di mafiosi che non hanno nessun rispetto per il loro paese, l'unico "amore" che hanno verso la Grecia è rappresentato dai simboli putridi che da una vita sventolano per creare un'identità nazionale vuota e marcia fatta di bandiera e di fanatismo religioso. Perché anche questo governo, come ogni dittatura, ha bisogno di creare un immaginario, un'idea di patria, ottimo per distogliere il popolino dalla distruzione e svendita del proprio paese.