Questo blog vuole informare su come e quanto sta cambiando la vita di tutti i giorni in Grecia. L'intervento del Fondo Monetario Internazionale, BCE e dell'Unione Europea sta riducendo la Grecia a un paese in cui sarà difficile vivere. Non sono un giornalista e su questo blog voglio raccontare la vita di tutti i giorni, la mia esperienza diretta di come siamo costretti a "sopravvivere in grecia".

Alla pagina dei video di questo blog puoi vedere il nuovo documentario CATASTROIKA con sottotitoli in Italiano e il documentario DEBTOCRACY International Version con sottotitoli in inglese. Molto consigliato è anche la video intervista di Monica Benini "La guerra in Europa" che spiega benissimo ciò che sta succedendo alla Grecia. Nuovo video interessantissimo Fascismo inc anche questo in italiano. Seguendo questo link si possono ascoltare una serie di interventi andati in onda su Radio 2 Rai sul tema musicale Rebetiko, tra gli interventi, oltre alla musica si parla di storia, politica ed economia.

sabato 27 giugno 2015

Referendum fissato per il 5 luglio 2015
I greci chiamati a decidere sul proprio futuro

Questa è una storia iniziata il 25 gennaio del 2015 con le ultime elezioni politiche. In quelle elezioni una cosa più unica che rara successe, un governo di sinistra è andato al governo in Europa.
Inizia tutto da questo strano caso. Qualcosa che ha gettato scompiglio nell'Europa conservatrice, neoliberista e filo austerity  che ben conosciamo.
Lunghi e stressanti mesi di trattativa non sono serviti a niente. Il governo greco ha cercato fino all'ultimo di arrivare ad un accordo che non significasse la rovina del proprio popolo. Ha cambiato e di molto il proprio programma limando e tagliando pezzi dalle proprie posizioni di partenza in virtù di un accordo che gli altri, la controparte, non intendevano raggiungere dall'inizio.
L'Eurogruppo, schiacciato e asservito al volere del governo tedesco, il Fondo Monetario Internazionale, la lobbie europea delle banche, l'opposizione interna alla Grecia, di destra e di sinistra, tutti i canali televisivi privati greci e gran parte della carta stampata hanno lavorato sistematicamente per la cosiddetta "Parentesi Syriza" ovvero, non potendo apertamente imporre la caduta dell'unico governo di sinistra europeo hanno cercato di provocarne il suicidio, di provocare la chiusura di un'esperienza diversa ed inedita nel panorama europeo. Ovviamente questa esperienza del governo greco avrebbe dovuto esaurirsi e spegnersi nella peggiore delle maniere, soprattutto per scongiurare il ripetersi di cose simili nel resto dell'Europa. Qual'è la peggiore delle maniere? Firmare un accordo che avrebbe incanalato il proprio popolo in una strada senza uscita, snaturando e cancellando la differenza che questo governo ha rispetto a quelli precedenti. Tutti gli altri governi hanno sempre deciso sulla testa del proprio popolo. La storia passata e quella recente sono piene di esempi in questo senso.
Tanto per fare un esempio tra i tanti, il famigerato "Contratto di Prestito", contratto che fissa i termini della restituzione del prestito imposto alla Grecia per "salvarsi", che fu firmato dall'allora ministro delle finanze Venizellos, sancisce che la Grecia accetta il diritto inglese per le eventuali controverse, che in caso di non restituzione del prestito i creditori possono prendersi tutto, compresi anche quei beni inalienabili di un popolo, che appartengono al patrimonio e all'identità culturale della Grecia. Un accordo così tremendo non fu firmato neanche per l'Argentina. Anche questo, fu firmato sopra la testa del popolo greco, senza chiedere niente a nessuno.
E adesso che l'attuale governo ha indetto un referendum per far scegliere al proprio popolo che strada prendere e decidere del proprio futuro, viene appellato come "irresponsabile" dall'opposizione di destra. Chiaramente, per Samaras e Venizellos e i vari altri... la responsabilità di un governo è sempre stata misurata con l'incondizionato accordo con il volere del più forte, con l'interesse del più ricco.
Rimettere la decisione al popolo e farlo scegliere sul proprio destino è sbagliato. Secondo loro.
In questo differisce l'attuale governo. La cosa più inedita è far scegliere il popolo. Di questo hanno veramente paura in Europa.