Questo blog vuole informare su come e quanto sta cambiando la vita di tutti i giorni in Grecia. L'intervento del Fondo Monetario Internazionale, BCE e dell'Unione Europea sta riducendo la Grecia a un paese in cui sarà difficile vivere. Non sono un giornalista e su questo blog voglio raccontare la vita di tutti i giorni, la mia esperienza diretta di come siamo costretti a "sopravvivere in grecia".

Alla pagina dei video di questo blog puoi vedere il nuovo documentario CATASTROIKA con sottotitoli in Italiano e il documentario DEBTOCRACY International Version con sottotitoli in inglese. Molto consigliato è anche la video intervista di Monica Benini "La guerra in Europa" che spiega benissimo ciò che sta succedendo alla Grecia. Nuovo video interessantissimo Fascismo inc anche questo in italiano. Seguendo questo link si possono ascoltare una serie di interventi andati in onda su Radio 2 Rai sul tema musicale Rebetiko, tra gli interventi, oltre alla musica si parla di storia, politica ed economia.

domenica 11 gennaio 2015

"C'est dur d'être soutenu par des cons"  
"È difficile essere sostenuti da idioti"


"È difficile essere sostenuti da idioti" è il titolo di una vignetta uscita sul giornale Charlie Hebdo nel 2006. Questo titolo viene proposto di nuovo dal giornale francese L'Express per commentare l'uso strumentale fatto dal primo ministro greco Antonis Samaras a riguardo dei tragici fatti avvenuti in Francia. È così che l'idiozia del numero uno del governo greco ha passato i confini ellenici stupendo negativamente i redattori de L'Express che hanno voluto denunciare il goffo tentativo di assorbire nella propria campagna elettorale il clamore suscitato dall'attacco alla redazione di Charlie. Samaras, durante un comizio in un comune vicino ad Atene, ha infatti esordito con l'ormai nota frase "Je suis Charlie" e ha poi attaccato il partito di sinistra Syriza criticando la sua politica a riguardo dell'immigrazione dicendo: "Oggi a Parigi è avvenuto un massacro con almeno dodici morti. E qui alcuni ancora incoraggino l'immigrazione clandestina e promettono la naturalizzazione" ha poi continuato il suo delirio elettorale dicendo: "Per noi l'Ortodossia è un pezzo dell'identità nazionale e della nostra anima e con essa vogliamo una stretta collaborazione".
Il fondamentalismo religioso ha da sempre caratterizzato il fascismo di Samaras.
Possiamo tranquillamente dire che insieme al nazionalismo e al fascismo è uno degli ingredienti fondamentale di quel putrido e disgustoso pastone che vorrebbe dare in pasto al popolo greco. Ovviamente, nell'idea di Samaras, la religione e il fanatismo sono molto vicini e somiglianti a quell'aberrazione religiosa che porta i fanatici musulmani ad uccidere. Ognuno usa il proprio Dio come meglio crede e per lo scopo che gli conviene, ed è così che l'estrema destra greca ha più volte torturato ed ucciso immigrati fregiandosi della loro identità cristiana, della loro nazionalità greca e della loro presunta superiorità. Proprio agli appartenenti di questo tipo di destra violenta e ottusa Samaras strizza l'occhio nella sua campagna elettorale cercando di riportarli nel proprio elettorato, facendoli intendere che nella sua idea di politica c'è spazio anche per loro.
Essere immigrati e per giunta poveri in Grecia è tutt'ora un crimine, per questo vengono rinchiusi a tempo indeterminato in veri e propri campi di concentramento, privati di ogni diritto e trattati come bestie. È nell'assenza di ogni diritto umano che Samaras trova il suo Vangelo? Quando il primo ministro greco pronuncia la parola "Immigrato clandestino" davanti alle telecamere la sua faccia si deforma in un ghigno di rabbia e di disgusto come se questa parola che usa non si riferisse a esseri umani ma a dei mostri.
Essere immigrati clandestini è facile in Grecia, lo si può diventare anche dopo una vita spesa in questo paese, dopo aver lavorato per anni. Basta perdere il lavoro o non trovare i soldi per potersi comprare un permesso di soggiorno. Come ogni altro prodotto, anche il permesso di soggiorno viene venduto a caro prezzo dallo stato. Una maniera per fare soldi, un modo per sfruttare e ricattare i più deboli, gli ultimi arrivati.
Anche i figli degli immigrati, nati e cresciuti in Grecia, che parlano come unica lingua il greco al compimento del diciottesimo anno di età diventano immigrati clandestini e devono sottostare al ricatto del permesso di soggiorno. Questa è l'identità nazionale di cui parla Samaras?

Lasci stare signor Samaras, lei non è per niente Charlie. Semmai il suo fondamentalismo, la sua idea di religione e la sua chiusura mentale sono più vicine a quelle degli assassini dei redattori di Charlie.
Gente come lei farebbe bene a sciacquarsi la bocca prima di pronunciare il nome Charlie.