Questo blog vuole informare su come e quanto sta cambiando la vita di tutti i giorni in Grecia. L'intervento del Fondo Monetario Internazionale, BCE e dell'Unione Europea sta riducendo la Grecia a un paese in cui sarà difficile vivere. Non sono un giornalista e su questo blog voglio raccontare la vita di tutti i giorni, la mia esperienza diretta di come siamo costretti a "sopravvivere in grecia".

Alla pagina dei video di questo blog puoi vedere il nuovo documentario CATASTROIKA con sottotitoli in Italiano e il documentario DEBTOCRACY International Version con sottotitoli in inglese. Molto consigliato è anche la video intervista di Monica Benini "La guerra in Europa" che spiega benissimo ciò che sta succedendo alla Grecia. Nuovo video interessantissimo Fascismo inc anche questo in italiano. Seguendo questo link si possono ascoltare una serie di interventi andati in onda su Radio 2 Rai sul tema musicale Rebetiko, tra gli interventi, oltre alla musica si parla di storia, politica ed economia.

sabato 31 gennaio 2015

Inizia la guerra mediatica, la macchina del fango ha iniziato a funzionare!

Il governo greco rifiuta di continuare il programma della Troika. Nessuno si aspettava che Tsipras tenesse fede alle promesse elettorali. Adesso attaccheranno la Grecia con ogni mezzo necessario, indispensabile la solidarietà di tutti.

Ha scatenato il caos il rifiuto del governo greco a continuare il programma di neoliberismo imposto dalla Troika. E insieme al caos è iniziata anche la guerra mediatica fatta di dichiarazioni dei vari funzionari e politici, mirate a isolare la Grecia nel panorama europeo.
Ciò che per questi burocrati non sta né in cielo né in terra e che veramente ha spiazzato i potenti dell'Europa è l'inedito avvenimento per cui un governo tiene fede alle promesse fatte e contenute nel programma elettorale. Chiudere con l'austerità, fermare il programma neoliberista in Grecia, questo era scritto nel programma che ha portato il Syriza al governo e con enorme stupore e incredulità di tutti...continua ad esserci scritto.
L'interesse sulla questione greca ha subito molti alti e bassi in questi anni, ha raggiunto picchi altissimi ogni qual volta si alzava la tensione, veniva ucciso qualcuno, oppure si avvicinavano le elezioni etc... Ma la vita di tutti, degli uomini e delle donne qui continuava al solito anche senza essere sotto le luci dei riflettori. Per lunghi periodi non se ne parlava neanche sui quotidiani e le televisioni estere. Ma qui andava avanti lo stesso. Anche se qualcuno si stava dimenticando dell'esistenza della Grecia e del suo dramma, anche se in molti non sapevano esattamente cosa vuol dire vivere in un paese dove la Troika ha il controllo assoluto e ogni legge che viene votata viene immediatamente corretta da uno staff di burocrati che decidono la sorte di migliaia di persone aggiungendo o levando uno zero da una cifra, aggiungendo o levando una virgola da una frase.
Austerity si scrive, ma si pronuncia neoliberismo ed è quella corrente economica che privilegia i mercati rispetto alla dignità umana, il profitto rispetto alla vita delle persone.
Quando il prodotto interno di un paese precipita in pochi anni del 25%, per qualcuno all'estero è solo una notizia letta su un giornale, per chi vive in quel paese è un dramma che si manifesta istantaneamente sulla vita reale di tutti i giorni. Vuol dire essere licenziati e quindi perdere l'assistenza sanitaria, non poter più pagare il mutuo della propria casa e rischiare di perderla, non potersi scaldare l'inverno, non avere i soldi minimi necessari per poter provvedere alle spese indispensabili per la propria famiglia etc...e tutto questo viene accompagnato da una serie di provvedimenti e leggi che rendono questa tragedia umanitaria una colpa. Una colpa per cui si viene puniti. Se non hai i soldi per pagare l'energia elettrica che è aumentata del 50% ti viene tagliata e rimani al buio. Non importa se hai figli, se sei malato, se sei un anziano...questi sono problemi che si pone uno stato normale...la Grecia è sotto il controllo della Troika e non c'è più spazio per l'assistenzialismo.
Scopri di essere malato di tumore e hai perso l'assistenza sanitaria perché sei disoccupato. Le spese per alcune delle cure e per un eventuale operazione le devi pagare tu, con i soldi che non hai. Se non li hai, il tuo debito viene comunicato all'ufficio tasse, se questa cifra supera i 5000 euro è previsto l'arresto. Immaginate con quale psicologia un malato in questa situazione affronta il proprio grave problema di salute. Ma questo non riguarda la Troika, perché il programma prevede che la Grecia aumenti la propria competitività, che riduca l'assistenzialismo e che privatizzi quanti più servizi possibili.
L'attuale Commissario Europeo per gli Affari Economici e Monetari il sig. Pierre Moscovici alla domanda che gli è stata rivolta dai europarlamentari greci rispetto alla violazione dei diritti umani che provocano le nuove richieste della Troika ha risposto: la Grecia si trova in una speciale zona economica, politica e sociale, intendendo la supervisione della Troika. Dalla risposta si evince che in questo speciale compartimento non valgono le leggi europei e la carta dei fondamentali diritti umani.
Questa risposta è più che eloquente e descrittiva di quanto questa oligarchia di burocrati ha a cuore le sorti di migliaia di persone. I conti devono tornare...i loro conti. I conti nostri, di tutti coloro che da tempo vivono in questa "zona speciale" simile a una gabbia dello zoo, i nostri conti non tornano mai. Per quanti sforzi faccia un comune mortale in Grecia, non c'è verso di farli tornare. Sono migliaia le famiglie che non hanno i soldi per coprire i minimi bisogni.
È in questa "zona speciale" che i governi precedenti hanno visto un occasione d'oro per attuare la politica neoliberista che hanno sempre sognato. Lo stesso Samaras ha dichiarato all'indomani della vittoria elettorale del giugno 2012 "giocheremo in attacco, se la Troika ci chiede di fare otto, noi faremo dieci" e lo si è visto fin troppo chiaramente. Sono state fatte leggi per permettere la svendita dei servizi fondamentali dello stato come l'azienda che produce energia elettrica e la rete idrica, immobili, grossi terreni pubblici, ma anche spiagge, isole e siti archeologici sono stati messi in vendita tramite un agenzia immobiliare governativa chiamata TAIPED che aveva il compito di censire e gestire la vendita delle migliaia di proprietà dello stato. Il popolo greco non solo stava perdendo la dignità di una vita normale, ma gli si stava vendendo anche il terreno sotto i piedi. E tutto questo per cosa? Per niente, perché come al solito queste proprietà si trasformavano in occasioni d'oro per essere acquistate a prezzi irrisori da amici e parenti. Niente di strano, questo è il neoliberismo nella realtà. "Il mercato che si auto regola da solo" è una cavolata che stenta a stare anche nella più teoriche teorie. La realtà è diversa, il neoliberismo privilegia una piccola parte dei persone che aveva e che avrà ancora di più possibilità e soldi da investire. Perché i soldi si fanno con i soldi in questa "zona speciale". Non si fanno più con il lavoro come un tempo ormai remoto. Qui in Grecia, grazie alla Troika gli stipendi sono stati dimezzati e si prevedono ulteriori tagli per il futuro. Chi ha lavorato una vita si trova con una pensione di 350 euro. Tutto questo per "rendere la Grecia competitiva e attraente per gli investitori".

Stupisce e genera il panico nei mercati la decisione del nuovo governo di fermare il programma di privatizzazioni, di chiudere il TAIPED, non vendere più i servizi fondamentali per lo stato come acqua ed energia. Di riassumere tutti coloro che sono stati licenziati violando le leggi e la costituzione greca per "creare competitività".
Uno dei primi interventi del governo Tsipras è stato di riassumere tutte le donne delle pulizie che erano impiegate nei vari uffici e enti del ministero delle finanze e che erano state licenziate per fare posto a ditte private.
Voglio ricordare proprio questo, in questo mare di licenziamenti, perché qui in Grecia queste 500 donne erano diventate il simbolo dell'ingiustizia. Picchiate e tirate per i capelli dalla polizia davanti alle telecamere, le abbiamo viste tante volte in televisione. Compatte, non si sono mai arrese. Una legge del tribunale aveva sancito l'illegalità di questo licenziamento di massa. Ma la legalità, come già detto non trova posto in questa "zona speciale". Verranno riassunte, il governo attuale ha calcolato che con la paga di soli 20 super manager che verranno licenziati e che il governo precedente aveva assunto a contratto negli stessi ministeri sarà possibile pagare gli stipendi di queste 500 donne senza toccare il budget.

Mi preme chiarire che il governo greco non chiede che il proprio debito venga dimenticato, vuole solo che il "problema Grecia" sia discusso con tutte le istituzioni europee e tutti i membri dell'unione. Questi anni passati sotto il controllo della Troika hanno dimostrato che non solo queste misure sono disumane ed insostenibili, ma che non hanno portato a niente.
La Grecia è tutt'ora in una spirale senza fine che la sta portando sempre più a fondo. Aspetta la dose di soldi dalla Comunità Europea come un tossicodipendente aspetta la dose di eroina. Finito l'effetto della dose, sia il tossicodipendente che la Grecia devono tornare alla realtà. Una realtà che non cambia mai in meglio.
Anche il programma di privatizzazioni è inutile e completamente dannoso per la Grecia così com'è stato portato avanti. Il ministro delle finanze Varoufakis non è contrario a privatizzare alcune cose, sicuramente non le risorse primarie dello stato come l'energia e l'acqua, ma altre si.
Il punto è che le privatizzazioni dovrebbero almeno servire a risanare la situazione economica del paese. Mentre invece fino ad ora sono servite solo a svendere il patrimonio pubblico ai soliti noti.

Purtroppo come sappiamo bene, in questa Europa, manca del tutto l'idea di unione. Fino ad oggi i paesi più ricchi hanno guadagnato sulla disgrazia dei paesi più poveri, o meglio, le oligarchie dei ricchi di ogni paese hanno guadagnato sulla disgrazia dei più poveri di ogni paese. E gli interessi a far si che questo continui sono enormi, specialmente per paesi come la Germania che riteneva ormai la Grecia come proprio feudo. L'intento politico del Syriza è di riunificare l'Europa con l'aiuto e il contributo di tutti coloro che riusciranno a capire l'importanza di fare una cosa del genere. Elaborare una nuova Europa dove gli interessi di tutti i popoli siano più rappresentati e non solo quelli dei pochi potenti. Una cosa che appare impossibile, mi rendo conto, ma che è l'unica soluzione realistica.
Per far questo Tsipras ha bisogno della solidarietà degli altri capi di stato, che spesso sono dei "Samaras", e di una cosa ancora più importante, la solidarietà dei popoli.
I cittadini europei che avrebbero un beneficio da un cambiamento del genere sono tanti, come sempre molti di più dei pochi che invece traggono profitto da come vanno adesso le cose. In mano a chi è contrario ad ogni cambiamento ci sono la gran parte dei mezzi di informazione.
Preparatevi a sentire cavolate di grosso calibro, dietro al governo greco ci sarà sempre qualcuno, Putin, Soros, la Cia, la Troika, la Merkel, Al Qaeda e tutto il terrorismo, Mandrake e chi più ne ha più ne metta.
State attenti a ciò che vi verrà detto, "la macchina del fango è entrata in funzione!"