Questo blog vuole informare su come e quanto sta cambiando la vita di tutti i giorni in Grecia. L'intervento del Fondo Monetario Internazionale, BCE e dell'Unione Europea sta riducendo la Grecia a un paese in cui sarà difficile vivere. Non sono un giornalista e su questo blog voglio raccontare la vita di tutti i giorni, la mia esperienza diretta di come siamo costretti a "sopravvivere in grecia".

Alla pagina dei video di questo blog puoi vedere il nuovo documentario CATASTROIKA con sottotitoli in Italiano e il documentario DEBTOCRACY International Version con sottotitoli in inglese. Molto consigliato è anche la video intervista di Monica Benini "La guerra in Europa" che spiega benissimo ciò che sta succedendo alla Grecia. Nuovo video interessantissimo Fascismo inc anche questo in italiano. Seguendo questo link si possono ascoltare una serie di interventi andati in onda su Radio 2 Rai sul tema musicale Rebetiko, tra gli interventi, oltre alla musica si parla di storia, politica ed economia.

mercoledì 17 dicembre 2014

 Occhi puntati sull'elezione del Presidente della Democrazia

Oggi 17 dicembre 2014 il parlamento greco vota per l'elezione della più alta carica dello stato, il Presidente della Democrazia. Il governo ha bisogno di una maggioranza allargata rispetto alla maggioranza che ha per governare. Sono indispensabili almeno 180 voti. Conta e riconta, fino ad oggi ne vengono stimati da 161 a 167. Se non riesce a eleggere un proprio candidato si andrà a elezioni anticipate. 

Le operazioni di voto inizieranno nel pomeriggio. Gli interessi in gioco sono grossissimi. Per il governo Samaras si gioca la permanenza alla guida del paese con tutti i risvolti socio-economici che questo significa. La Troika rischia, in caso di elezioni anticipate, di perdere il suo più asservito interlocutore. Tutti i sondaggi danno in testa il Syriza, il partito di opposizione. Questo sarebbe gravissimo per la Troika e il clan delle banche, non tanto perché il nuovo governo potrebbe mettere in discussione la strada finora percorsa dalla Grecia, ma perché si verificherebbe un pericoloso precedente, un imprevisto che potrebbe in qualche modo ispirare ed aprire la strada al cambiamento anche di altri paesi.
Dimostrare che si può provare a percorrere un'altra strada che non sia la solita di sempre, la solita che garantisce privilegi ai potenti e disgrazia ai disgraziati è molto pericoloso per tutti coloro che nella crisi economica trovano opportunità di guadagno facile. Fino ad oggi i governi hanno accettato la strada indicata dai "mercati" come unica strada da percorrere. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Adesso hanno paura e la paura gli porta a essere aggressivi e pronti a tutto.
Di nuovo la Grecia è diventata il centro dell'attenzione mondiale. Tutti gli occhi sono puntati sull'elezione del capo dello stato di un paese di pochi milioni di abitanti. Perché? I risultati elettorali della Grecia sono soprattutto simbolici. È di questo "cattivo esempio" che hanno paura.
Il governo Samaras ha a disposizione le ultime ore per comprare quanti più voti possibile.
Se non riuscirà nel proprio intento e si andrà a elezioni anticipate chissà cosa dovremo vedere e sentire.
Intanto, l'attività del governo è frenetica, si lavora a pieno regime per garantire ad amici e parenti gli ultimi favori e privilegi...come nella lunga tradizione di Nea Dimokratia.