Questo blog vuole informare su come e quanto sta cambiando la vita di tutti i giorni in Grecia. L'intervento del Fondo Monetario Internazionale, BCE e dell'Unione Europea sta riducendo la Grecia a un paese in cui sarà difficile vivere. Non sono un giornalista e su questo blog voglio raccontare la vita di tutti i giorni, la mia esperienza diretta di come siamo costretti a "sopravvivere in grecia".

Alla pagina dei video di questo blog puoi vedere il nuovo documentario CATASTROIKA con sottotitoli in Italiano e il documentario DEBTOCRACY International Version con sottotitoli in inglese. Molto consigliato è anche la video intervista di Monica Benini "La guerra in Europa" che spiega benissimo ciò che sta succedendo alla Grecia. Nuovo video interessantissimo Fascismo inc anche questo in italiano. Seguendo questo link si possono ascoltare una serie di interventi andati in onda su Radio 2 Rai sul tema musicale Rebetiko, tra gli interventi, oltre alla musica si parla di storia, politica ed economia.

venerdì 20 settembre 2013

Aggiornamento sull'omicidio di Pavlos Fissas. Parla sua madre in una trasmissione in tv: << c'è un video che descrive l'accaduto >>
Non è facile sapere se la poliziotta che ha arrestato Georgos Roupakias immediatamente dopo l'omicidio l'abbia fatto per sbaglio, oppure scossa dal terrore di vedere la morte di un giovane davanti ai propri occhi, abbia agito in uno stato di semi-incoscienza. Ogni giorno escono nuovi particolari, nuove testimonianze e piano piano questa brutta storia si fa sempre più putrida, aumenta il numero dei poliziotti presenti sul posto, vengono fuori particolari sulle connivenze tra polizia e nazisti per cui si stenta a credere che la poliziotta abbia volutamente e coscientemente fatto il proprio dovere.
Infatti, sul luogo dell'omicidio vi erano ben 12 poliziotti arrivati con sei motociclette che non si sono mossi, hanno osservato i fatti con un cinismo incredibile. Non si sono mossi neanche quando la ragazza di Pavlos è andata piangendo a pregarli di intervenire, le hanno risposto << figurati se ci mettiamo contro a questi muli >>. Questi poliziotti sono arrivati insieme alla squadraccia di fascisti, questo è adesso comprensibile in quanto, secondo varie testimonianze, il capo della polizia del quartiere di Nikea è lui stesso di Chrisi Avghi.
Quindi in quel quartiere chiamare Chrisi Avghi o la polizia è una cosa che si fa con lo stesso numero di telefono.
Molti di questi particolari le ho appresi direttamente dalla voce di Maddalena, la madre di Pavlos Fissas intervenuta telefonicamente ad una trasmissione giornalistica. E' proprio la signora Maddalena ad informarci che esiste un video ripreso da un terrazzo dove è possibile vedere tutto l'accaduto, << ..il ragazzo che l'ha ripreso ha fatto l'errore di darlo alla polizia. >>. Fortunatamente ne ha conservato una copia, perché chiaramente la polizia nega pubblicamente di saperne qualcosa, sia del testimone che del suo video. 
Parla con sicurezza la mamma di Pavlos, si sente che la sua voce è intrisa di dolore, ma non si lascia andare, sa che ha cose importanti da dire. Ho avuto l'impressione che non ci volesse dire tutto, per tutelare il ragazzo che ha fatto le riprese. Oltre a ricordare la figura del figlio, descrive il ruolo giocato dalla polizia, complici degli squadristi e il tentativo dei fascisti di aggredire suo figlio
<< Pavlos è rimasto solo davanti ai fascisti per coprire la fuga dei sui amici, in tre hanno provato ad aggredirlo ma non ce l'hanno fatta, mio figlio non aveva un graffio>> Pavlos sapeva difendersi sia con le mani che con le parole.
C'è voluto l'arrivo di Georgos Roupakias che è arrivato sul posto in macchina armato di coltello per ferire a morte Fissas. Come nella tradizione fascista, come un vigliacco.
Le ultime rivelazioni descrivono il Roupakias un assassino pagato come tanti altri, si trovava a casa quella sera, a vedere la partita quando è stato contattato tramite una telefonata sul cellulare da una persona ancora ignota (forse uno molto in alto nella gerarchia di Chrisi Avghi), è stato chiamato a fare il proprio sporco lavoro. L'unica cosa che un balordo come lui poteva fare.
Le indagini vengono portate avanti dalla polizia, l'unica che può farlo. Questo, come potete capire non aiuta per niente a conoscere la verità. Nonostante tutto però, qualcosa trapela e la situazione della polizia stessa si aggrava, diventa imbarazzante ed impresentabile. Ovviamente per noi, per gli anti-fascisti, queste non sono per niente delle novità, ma molti greci sono rimasti scioccati da questa evidente collaborazione tra fascisti e polizia. Come fossero la stessa cosa.
Comunque per sbaglio o per caso che l'abbia fatto, bisogna ringraziare la poliziotta che ha arrestato Georgos Roupakias, altrimenti anche questo ennesimo omicidio sarebbe stato compiuto da ignoti.
La mamma di Pavlos ha concluso la telefonata chiarendo che suo figlio non apparteneva a nessun partito, <<non attaccateli etichette addosso, Pavlos era uno spirito libero e se volete sapere chi era, ascoltate le sue canzoni >>.

 Il video dell'intervento telefonico della madre di Pavlos alla trasmissione in tv: http://tvxs.gr/news/ellada/mitera-fyssa-yparxei-binteo-apo-ti-dolofonia 

A destra l'assassino di Pavlos Fissas, Giorgos Roupakias, in compagnia di Barbaroussis, parlamentare di Chrisi Avghi