Aggiornamento sull'omicidio di Pavlos Fissas. Parla sua madre in una trasmissione in tv: << c'è un video che descrive l'accaduto >>
Non è facile sapere se la poliziotta che ha arrestato Georgos
Roupakias immediatamente dopo l'omicidio l'abbia fatto per sbaglio,
oppure scossa dal terrore di vedere la morte di un giovane davanti ai
propri occhi, abbia agito in uno stato di semi-incoscienza. Ogni giorno
escono nuovi particolari, nuove testimonianze e piano piano questa
brutta storia si fa sempre più putrida, aumenta il numero dei poliziotti
presenti sul posto, vengono fuori particolari sulle connivenze tra
polizia e nazisti per cui si stenta a credere che la poliziotta abbia
volutamente e coscientemente fatto il proprio dovere.
Infatti, sul luogo dell'omicidio vi erano ben 12 poliziotti arrivati con sei motociclette che non si sono mossi, hanno osservato i fatti con un cinismo incredibile. Non si sono mossi neanche quando la ragazza di Pavlos è andata piangendo a pregarli di intervenire, le hanno risposto << figurati se ci mettiamo contro a questi muli >>. Questi poliziotti sono arrivati insieme alla squadraccia di fascisti, questo è adesso comprensibile in quanto, secondo varie testimonianze, il capo della polizia del quartiere di Nikea è lui stesso di Chrisi Avghi.
Quindi in quel quartiere chiamare Chrisi Avghi o la polizia è una cosa che si fa con lo stesso numero di telefono.
Molti di questi particolari le ho appresi direttamente dalla voce di Maddalena, la madre di Pavlos Fissas intervenuta telefonicamente ad una trasmissione giornalistica. E' proprio la signora Maddalena ad informarci che esiste un video ripreso da un terrazzo dove è possibile vedere tutto l'accaduto, << ..il ragazzo che l'ha ripreso ha fatto l'errore di darlo alla polizia. >>. Fortunatamente ne ha conservato una copia, perché chiaramente la polizia nega pubblicamente di saperne qualcosa, sia del testimone che del suo video.
Infatti, sul luogo dell'omicidio vi erano ben 12 poliziotti arrivati con sei motociclette che non si sono mossi, hanno osservato i fatti con un cinismo incredibile. Non si sono mossi neanche quando la ragazza di Pavlos è andata piangendo a pregarli di intervenire, le hanno risposto << figurati se ci mettiamo contro a questi muli >>. Questi poliziotti sono arrivati insieme alla squadraccia di fascisti, questo è adesso comprensibile in quanto, secondo varie testimonianze, il capo della polizia del quartiere di Nikea è lui stesso di Chrisi Avghi.
Quindi in quel quartiere chiamare Chrisi Avghi o la polizia è una cosa che si fa con lo stesso numero di telefono.
Molti di questi particolari le ho appresi direttamente dalla voce di Maddalena, la madre di Pavlos Fissas intervenuta telefonicamente ad una trasmissione giornalistica. E' proprio la signora Maddalena ad informarci che esiste un video ripreso da un terrazzo dove è possibile vedere tutto l'accaduto, << ..il ragazzo che l'ha ripreso ha fatto l'errore di darlo alla polizia. >>. Fortunatamente ne ha conservato una copia, perché chiaramente la polizia nega pubblicamente di saperne qualcosa, sia del testimone che del suo video.
Parla con
sicurezza la mamma di Pavlos, si sente che la sua voce è intrisa di
dolore, ma non si lascia andare, sa che ha cose importanti da dire. Ho
avuto l'impressione che non ci volesse dire tutto, per tutelare il
ragazzo che ha fatto le riprese. Oltre a ricordare la figura del figlio,
descrive il ruolo giocato dalla polizia, complici degli squadristi e il
tentativo dei fascisti di aggredire suo figlio
<< Pavlos è rimasto solo davanti ai fascisti per
coprire la fuga dei sui amici, in tre hanno provato ad aggredirlo ma non
ce l'hanno fatta, mio figlio non aveva un graffio>> Pavlos sapeva
difendersi sia con le mani che con le parole.
C'è voluto
l'arrivo di Georgos Roupakias che è arrivato sul posto in macchina
armato di coltello per ferire a morte Fissas. Come nella tradizione fascista, come un vigliacco.
Le ultime rivelazioni descrivono il Roupakias un assassino pagato come tanti altri, si trovava a casa quella sera, a vedere la partita quando è stato contattato tramite una telefonata sul cellulare da una persona ancora ignota (forse uno molto in alto nella gerarchia di Chrisi Avghi), è stato chiamato a fare il proprio sporco lavoro. L'unica cosa che un balordo come lui poteva fare.
Le ultime rivelazioni descrivono il Roupakias un assassino pagato come tanti altri, si trovava a casa quella sera, a vedere la partita quando è stato contattato tramite una telefonata sul cellulare da una persona ancora ignota (forse uno molto in alto nella gerarchia di Chrisi Avghi), è stato chiamato a fare il proprio sporco lavoro. L'unica cosa che un balordo come lui poteva fare.
Le indagini vengono portate avanti dalla polizia, l'unica che può farlo. Questo, come potete capire non aiuta per niente a conoscere la verità. Nonostante tutto però, qualcosa trapela e la situazione della polizia stessa si aggrava, diventa imbarazzante ed impresentabile. Ovviamente per noi, per gli anti-fascisti, queste non sono per niente delle novità, ma molti greci sono rimasti scioccati da questa evidente collaborazione tra fascisti e polizia. Come fossero la stessa cosa.
Comunque per sbaglio o per caso che l'abbia fatto, bisogna ringraziare la poliziotta che ha arrestato Georgos Roupakias, altrimenti anche questo ennesimo omicidio sarebbe stato compiuto da ignoti.
La
mamma di Pavlos ha concluso la telefonata chiarendo che suo figlio non
apparteneva a nessun partito, <<non attaccateli etichette addosso, Pavlos era uno spirito libero e se volete sapere chi era, ascoltate le sue canzoni >>.Il video dell'intervento telefonico della madre di Pavlos alla trasmissione in tv: http://tvxs.gr/news/ellada/mitera-fyssa-yparxei-binteo-apo-ti-dolofonia
A destra l'assassino di Pavlos Fissas, Giorgos Roupakias, in compagnia di Barbaroussis, parlamentare di Chrisi Avghi